I sapori ed i profumi della cucina mediterranea hanno cominciato a stuzzicarmi le narici alla tenera età di circa 3 anni, quando ero solito accostare la sedia dinanzi ai fornelli e aiutavo mio nonno paterno (Chef sulle navi da crociera) a cuocere le frittelle di alghe. Insieme alle inalazioni del ragù napoletano della domenica mattina o degli aromi vanigliati delle soffici torte di mia madre. E la pizza fatta in casa, la pasta fresca di semola e acqua, gli gnocchi di patate, le verdure grigliate, i polpettoni al forno... L'odore del mare, l'aroma della terra.
Crescendo mi dilettavo a collezionare ricette che mi piaceva variare in base agli ingredienti che riuscivo a reperire in casa, riciclando gli avanzi, reinventando le classiche portate impreziosite dalle spezie dell'orto e dai miei umori. E anche se gli studi e poi il lavoro mi hanno indirizzato su tutt'altra via, lontano dalla mia terra e dalle mie passioni, nelle serate del weekend tornavo ad essere il bambino curioso di sempre, e insieme a mia moglie, ci dedicavamo ad organizzare pranzi e cene nella nostra nuova casa, accogliendo amici entusiasti e generosi di complimenti.
La scelta di aprire una pizzeria al taglio ci ha permesso - oltre a dare una sferzata alla nostra vita verso le mete agognate del Cuore - ad esprimere la nostra creatività in mille gusti sempre nuovi, lasciandoci ispirare dalle stagioni, dai piatti tipici della tradizione culinaria italiana e, progressivamente, dal nostro continuo sperimentare diete alimentari che potessero donarci rinnovato benessere, sobrietà, leggerezza interiore.
In un periodo di crescenti intolleranze alimentari e disfunzioni varie, il nostro vagare tra regime vegetariano, crudista, sugar e gluten free sino alla 'Dieta di transizione senza muco' e a quella vegan-alcalina ci ha donato nuove consapevolezze ed aiutato a riacquistare una forma psicofisica migliore della precedente. La svolta tendenzialmente vegan e mediterranea (nel senso di prediligere alimenti locali rispetto a quelli esotici sempre più di 'moda') e il ritorno alla terra, ci ha permesso di reinventarci un lavoro che, assieme al buon mangiare e stare insieme, vuole condividere e trasmettere al prossimo, i benefici e gli entusiasmi di un'alimentazione più sana e consapevole rispetto a quella 'consumistica' indotta dal main-stream attuale. Riscoprendo le abitudini culinarie della civiltà contadina da cui proveniamo e affiancandole alle tendenze delle cucine moderne, con un'occhio di riguardo agli studi in ambito di alimentazione igienista e naturale.
Sergio Tancredi
